Le “Domus de Janas” entrano nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO: l’Italia si conferma al vertice

Le “Domus de Janas” entrano nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO: l’Italia si conferma al vertice

Con grande orgoglio, l’Italia celebra l’ingresso delle “Domus de Janas” nella prestigiosa Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, segnando il 61° sito nazionale riconosciuto. Questo nuovo traguardo consolida la leadership italiana come Paese con il maggior numero di beni riconosciuti a livello globale per il loro eccezionale valore culturale.

La decisione è stata ufficializzata lo scorso 12 luglio a Parigi durante la 47ª sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale. Il sito è stato inserito con il titolo “Tradizioni funerarie nella Preistoria della Sardegna: le Domus de Janas”, in virtù del loro valore universale unico. Queste antichissime sepolture scavate nella roccia — conosciute anche come “case delle fate” — costituiscono una testimonianza preziosa delle pratiche religiose, dell’organizzazione sociale e delle credenze spirituali delle comunità neolitiche sarde.

Le domus si distinguono per la loro architettura ipogea articolata, con piante complesse e decorazioni simboliche, e rappresentano la più ampia espressione di architettura funeraria sotterranea nel bacino occidentale del Mediterraneo.

La candidatura, avanzata dall’Associazione CeSIM Sardegna e dalla Rete dei Comuni delle Domus de Janas — con il Comune di Alghero come ente capofila — si è fondata sul criterio III della Convenzione UNESCO del 1972, in quanto testimonianza irripetibile di una cultura ormai scomparsa, incentrata sul culto dei defunti e la concezione dell’aldilà.

L’intero processo è stato coordinato dall’Ufficio UNESCO del Ministero della Cultura, in collaborazione con gli uffici periferici (Segretariato Regionale, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Cagliari e Sassari, Direzione Regionale Musei), con il fondamentale contributo della Regione Sardegna.

Il risultato è frutto di un lavoro collettivo tra Ministero della Cultura, Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale e la Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’UNESCO.

Per approfondimenti, si rimanda al sito del Ministero della Cultura.