
Legge quadro per il Made in Italy: un nuovo impulso per la valorizzazione della creatività e delle imprese culturali
La Direzione Generale Creatività Contemporanea (DGCC) del Ministero della Cultura partecipa al processo di attuazione della Legge n. 206 del 27 dicembre 2023 Disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del made in Italy con specifico riferimento alle misure rivolte alle imprese culturali e creative italiane, come previsto dagli articoli 25, 26, 29 e 30.
Obiettivo primario della Legge è sostenere e promuovere il patrimonio culturale e produttivo italiano, sia a livello nazionale che internazionale, oltre a fornire strumenti concreti per rafforzare il ruolo delle imprese culturali e creative, che rappresentano un elemento distintivo del nostro Paese. Per la prima volta, infatti, viene riconosciuta normativamente la centralità di questo settore, attraverso misure strutturali che ne incentivano la crescita e la competitività.
Imprese culturali e creative, tutte le novità
Uno degli aspetti più significativi della normativa è la creazione di una sezione speciale del registro delle imprese dedicata esclusivamente alle imprese culturali e creative (art. 25). Una importante novità che consentirà una migliore identificazione e valorizzazione di realtà imprenditoriali che operano nell’ambito artistico, del design, della moda, della produzione audiovisiva e di molte altre espressioni della creatività italiana.
Inoltre, la legge prevede l’istituzione di un Albo delle imprese culturali e creative di interesse nazionale (art. 26) che riconoscerà e tutelerà quelle realtà che rappresentano eccellenze storiche e strategiche del Made in Italy. L’accesso a questo Albo costituirà un importante marchio di qualità, che potrà favorire l’internazionalizzazione e l’accesso a incentivi e finanziamenti dedicati.
Il provvedimento, in aggiunta, prevede uno stanziamento di 3 milioni di euro all’anno per dieci anni (art. 29), destinati a sostenere le imprese culturali e creative attraverso contributi in conto capitale. Questi fondi rappresentano un’opportunità concreta per molte realtà del settore, che potranno così investire in innovazione, sviluppo e formazione.
Un altro elemento chiave introdotto dalla legge è il Piano nazionale strategico per la promozione e lo sviluppo delle imprese culturali e creative (art. 30), da adottarsi ogni tre anni. Questo piano sarà un documento fondamentale per delineare strategie a lungo termine e garantire una crescita sostenibile del settore, favorendo la sinergia tra istituzioni, imprese e territori.
La Legge quadro per il Made in Italy pone, dunque, un tassello importante nel percorso per il riconoscimento e il rafforzamento delle industrie culturali e creative italiane, che contribuiscono in modo significativo all’identità e all’economia del nostro Paese.
Per approfondire ulteriormente il tema, visita il sito della Direzione Generale Creatività Contemporanea, dove è possibile consultare tutti i dettagli della normativa e le iniziative connesse.