
La Corte dei Conti UE avverte sui rischi di doppio finanziamento dei progetti PNRR
Il 21 ottobre 2024, la Corte dei Conti europea ha pubblicato la Relazione speciale sul “Doppio finanziamento dal bilancio dell’UE”. Il dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF) è il primo strumento dell’Unione Europea che eroga su larga scala finanziamenti non collegati ai costi effettivi, il cui duplice scopo era produrre risultati e semplificare le procedure.
In questo audit, la Corte ha verificato i sistemi attuati dalla Commissione e dagli Stati membri per evitare il doppio finanziamento tra, da un lato, l’RRF e, dall’altro, i fondi della politica di coesione e il Connecting Europe Facility (CEF). Alla luce degli importi di finanziamenti senza precedenti messi a disposizione dall’UE per il conseguimento degli obiettivi della politica di coesione, la Corte ha riscontrato che l’uso di strumenti che erogano finanziamenti non collegati ai costi comporta un maggior rischio di doppio finanziamento.
La Corte ha concluso che i sistemi istituiti e attuati dalla Commissione e dagli Stati membri non sono ancora sufficienti a mitigare l’accresciuto rischio di doppio finanziamento tra l’RRF, i fondi della politica di coesione e il Connecting Europe Facility (CEF). La relazione osserva, ad esempio, che l’attuale definizione di doppio finanziamento non tiene conto delle specificità dei modelli di finanziamento non collegati ai costi. Il regolamento RRF utilizza, infatti, la definizione tradizionale di doppio finanziamento basata sui costi contenuta nel regolamento finanziario, anche se i finanziamenti dell’RRF non sono collegati ai costi. Citando il caso italiano, la Corte ha poi registrato anche una difficoltà di coordinamento tra i programmi dell’RRF e quelli regionali della coesione.
Per approfondire, consulta la relazione della Corte dei Conti europea.